Lo sviluppo di materiali innovativi alimenta un settore di ricerca in continua evoluzione perché è ormai assodato che un incremento delle prestazioni dei molteplici dispositivi e sistemi tecnologici, onnipresenti nella vita quotidiana, è strettamente connesso alle caratteristiche intrinseche dei materiali che li compongono. È evidente quindi che, muovendosi lungo tale direzione, i risultati conseguibili generano notevoli ricadute in numerosi settori industriali, consentendo, ad esempio, di elaborare soluzioni a più alta efficienza energetica, migliorare le prestazioni di dispositivi medici, promuovere un avanzamento nel campo della sensoristica, abbattere le emissioni inquinanti e così via.

Il denominatore comune tra tutti questi obiettivi è rintracciabile nella ricerca di base condotta da chimici e scienziati dei materiali, figure professionali entrambe presenti all’interno di KETlab. L’interazione tra l’attività di sintesi chimica e caratterizzazione dei materiali genera un circolo virtuoso che porta ad un costante miglioramento dell’obiettivo di ricerca e si apre a collaborazioni esterne, sia accademiche sia industriali, per uno scambio biunivoco che ottimizzi ogni aspetto del percorso progettuale: dall’idea al trasferimento tecnologico. All’interno del KETlab è di particolare interesse lo studio di materiali compositi nano-strutturati per diverse applicazioni nei campi delle tecnologie abilitanti.